I rilievi

 

 


 

I RILIEVI 

 

 Il termine orogènesi (dal greco oρος = rilievo, montagna + γένεσις
= origine, causa produttiva) indica il processo di formazione di un qualsiasi rilievo. Nel linguaggio geologico, il termine si riferisce alla
formazione degli orogeni, derivanti da masse rocciose, che a causa di spinte laterali sono arrivati ad impilarsi creando una catena montuosa.
Le principali orogenesi che sono avvenute in tempi abbastanza remoti sono principalmente tre:

  • Orogenesi caledoniana, avvenuta nell'era del Paleozoico;
  • Orogenesi ercinica, avvenuta nell'era del Paleozoico;
  • Orogenesi alpina, orogenesi tuttora in corso.

L'orogenesi caledoniana è un'orogenesi sviluppatasi a partire da circa 490-390 milioni di anni fa, le cui tracce si rinvengono principalmente nel nord della Gran Bretagna, nella Scandinavia occidentale, nella Groenlandia orientale e in alcune zone dell'Europa centro-occidentale e nella Danimarca.

L'orogenesi ercinica (250 milioni di anni fa) è il processo che ha contribuito alla formazione delle montagne centrali europee in seguito alla collisione continentale, avvenuta nel tardo Paleozoico, tra l'Euramerica (o Laurussia) e il Gondwana. Nascono quindi Urali, Massiccio centrale, Giura e Vosgi, Selva Nera e Selva Boema.


L'orogenesi alpina è all'origine della catena Alpino-Himalaiana. Questa orogenesi (60 milioni di anni fa) è stata causata dalla chiusura dell'oceano Tetide a causa dello spostamento dell'Africa, dell'Arabia e del Subcontinente indiano verso l'Eurasia. Vediamo una mappa di seguito con tutte le montagne formatesi grazie all'orogenesi alpina.

 


MONTAGNE 

 

Le montagne. Una montagna è un rilievo della superficie terrestre. Secondo le convenzioni europee la sua altezza deve essere di almeno 600 metri sul livello del mare (s.l.m.), ed il suo aspetto deve essere almeno parzialmente impervio.
La montagna è formata da un agglomerato di terra e roccia che si alza dalla superficie della Terra; essa può raggiungere anche quote altimetriche molto elevate. Non è facile vivere in zone montuose perché il clima, d'inverno, è molto freddo ed è facile trovare neve e ghiaccio. Durante l'estate i ghiacciai tendono a sciogliersi e ad erodere le rocce su cui poggiano.

 

Gli animali tipici delle zone montane europee sono gli stambecchi, le
marmotte e i camosci e, tra le piante, vengono spesso associate all'ambiente montano le genziane, larici, stelle alpine ed abeti...
La parte più elevata della montagna viene generalmente chiamata vetta o cima. 

Parti di una montagna. Per descrivere una montagna si ricorrere a vari elementi che la possono formare:

  • vetta: la sommità di una montagna;anticime, sottocime, vette secondarie: elevazioni che non hanno l’altezza necessaria per essere chiamate vette;
  • spalla: fianco di una montagna particolarmente pronunciato;
  • cresta: approssimando una montagna ad una piramide la cresta corrisponde allo spigolo della figura geometrica;
  • versanti: sono i fianchi della montagna; ognuno di essi ha una diversa esposizione a seconda del proprio orientamento rispetto ai punti cardinali;
  • passo (o valico): il punto più basso tra due montagne che permette di attraversarle;piede: punto più basso di una montagna.

 

 


Formazione e sviluppo. La creazione delle montagne tende ad avvenire in periodi di tempo definiti, dette progenie. Le montagne vengono create per sollevamento quando larghe zone vengono rotte da faglie. I blocchi sollevati costituiscono le montagne. 

Infatti, il movimento delle placche le porta a scontrarsi, spingendo le rocce superficiali verso l'alto e creando una massa più elevata che nel territorio circostante. A seconda dell'altezza si ottiene una collina o, se più alta e ripida, una montagna. L'altezza assoluta di montagne e colline varia a seconda della topografia dell'area. Le montagne più alte tendono a presentarsi in lunghi archi lineari. Alcune delle principali catene montuose d'Europa sono:

  • i Monti Urali, che, segnando la fine della Russia europea, separano l'Europa dall'Asia; 
  • il Caucaso, a cavallo tra Europa e Asia;  
  • i Carpazi, una grande catena montuosa dell'Europa centrale e meridionale; 
  • le Alpi, montagne che separano l'Italia dal resto d’Europa; 
  • gli Appennini, che si estendono lungo tutta l’Italia; 
  •  i Pennini, in Inghilterra; 
  • i Pirenei, al confine tra Francia e Spagna; 
  • le Alpi scandinave, una catena montuosa che corre attraverso la Scandinavia;
I monti Urali sono una catena montuosa che attraversa approssimativamente da nord a sud la Russia occidentale. Si estendono per 2.500 km (larghezza massima 160 km) dalle steppe del Kazakistan fino alla costa dell'Oceano Artico. Geograficamente questa catena segna la parte settentrionale del confine tradizionale tra l'Europa e l'Asia. La sua vetta più alta è il monte Narodnaja (o Poznurr, 1895 m). L'erosione ha esposto considerevoli risorse minerarie negli Urali, tra cui gemme come il topazio e il berillo. Gli Urali si formarono nel tardo carbonifero, quando un continente formato dall'attuale Siberia si scontrò con il supercontinente che racchiudeva gran parte delle terre di quell'era: una combinazione di Laurasia (Europa e Nord America) e Gondwana. Europa e Siberia sono rimaste attaccate da allora.
 
I monti Carpazi sono l'ala orientale del grande sistema montuoso centrale dell'Europa, correndo per 1500 km lungo i confini di Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Serbia, Romania e Ucraina. La catena raggiunge la più grande estensione in larghezza nell'altopiano della Transilvania, e nel meridiano del gruppo Tatra (dove si trova la cima più alta, Gerlachovský štít, a 2655 metri sul livello del mare). I Carpazi sono il sistema montuoso più esteso in Europa; superando i 2500 metri di altitudine solo in pochi punti, non hanno picchi ripidi, estesi campi innevati, grandi ghiacciai, alte cascate e i numerosi laghi presenti nelle Alpi con cui condividono un simile aspetto, clima e flora. Nessun' area nella catena dei Carpazi è coperta da nevi perenni, e non ci sono ghiacciai.
 
Le Alpi si formarono durante il Mesozoico e il Cenozoico e sono la catena montuosa più giovane d'Europa. Si estendono su un migliaio di chilometri, tra Ginevra e Vienna, con una larghezza compresa tra 100 e 400 chilometri. Si possono suddividere in tre parti distinte: 
  • le Alpi occidentali, che formano un arco tra il mar Mediterraneo ed il Vallese; 
  • le Alpi centrali, tra il Vallese ed i Grigioni (Svizzera orientale); 
  • le Alpi orientali e meridionali, che si inseriscono nel bacino Pannonico a Ovest dei Carpazi.
 
I Pirenei sono una catena montuosa che forma il confine fra la Francia e la Spagna. Separano la penisola iberica dalla Francia e si estendono per circa 430 km dal Mar Cantabrico (golfo di Biscaglia) fino al Mar Mediterraneo (cap de Creus). La vetta più alta dei Pirenei è il Picco d'Aneto (3.404 m s.l.m.), situato sul versante spagnolo.
 
 
 
 




Rischi per la montagna:
- valanghe: masse di neve che si staccano dai versanti delle montagne alle quote di alte e si formano per effetto di vento e alte temperature;
- frane: scivolamento verso valle di masse di terra causa piogge;
-l’azione dell’uomo: disboscamento-canalizzazioni – dighe (es. Vajont 1963 in Friuli)