Bisanzio e i popoli slavi

 


 

 BISANZIO E I POPOLI SLAVI

 

L’impero romano d’oriente è l’erede diretto di Roma. Crocevia di mondi diversi, ha una tormentata
storia quasi millenaria. Dal IX secolo i suoi confini si restringono a causa degli attacchi degli arabi a sud e dei popoli slavi a nord. Alla fi ne del X secolo l’impero conserva solo l’Asia Minore e parte dei Balcani. Qui, però, l’assoggettamento totale delle popolazioni è limitato dalla presenza dei bulgari, combattuti dall’imperatore Basilio II.
 

Verso est egli amplia le frontiere attorno al Mar Nero e attacca gli arabi in Sicilia. Alla sua morte l’impero è al culmine della potenza.
Lo scisma. Costantinopoli però è lontana dall’Europa culturalmente e spiritualmente: nel 726 avviene il primo strappo religioso con l’iconoclastia, il divieto del culto delle immagini. Nel 1054 si consuma lo scisma d’oriente e nasce la chiesa ortodossa, separata da quella di Roma: le due chiese sono ancora oggi divise.
 

LO SCONTRO CON I NORMANNI

 

Nel 1071 i normanni cacciano i bizantini dall’Italia; nello stesso anno i turchi li sconfiggono a Mazincerta, in Anatolia orientale. I rapporti fra europei e bizantini sono ostili fin dalla prima crociata, poiché gli imperatori d’oriente cercano di controllare l’operato dei crociati in transito. Questo timore si rivelerà fondato con la IV crociata, quando Costantinopoli, nel 1204, viene cinta d’assedio per iniziativa dei veneziani.


Nel 1261 i bizantini riconquistano i loro territori, ma il risorto impero d’oriente non raggiungerà più l’antica grandezza. La sua storia termina nel 1453 quando i turchi ottomani (di ceppo mongolo) guidati da Maometto II conquistano la capitale dopo un lungo assedio e dopo aver ottenuto il controllo degli Stretti.

 



GLI SLAVI

 La storia di Bisanzio è contigua e sovente connessa a quella di un altro grande popolo che abita l’Europa orientale: gli slavi.
Questi, nel VI secolo, avevano occupato la penisola balcanica e si erano cristianizzati. In seguito a questo fenomeno nascono i regni croato (IX secolo), boemo (X secolo) e serbo (XII).Oltre la Vistola, verso il Baltico, prussi e lettoni, lituani e livoni sono soggiogati nel corso del XIII secolo da tedeschi e polacchi.
Più a est sorge, nel 1263, il piccolo principato di Mosca che, sotto Ivan IV il Terribile (incoronato zar nel 1547), si pone alla guida dei popoli slavi con il proposito riunire sotto la propria egemonia tutte le terre del nordest europeo.
Il declino del potere mongolo permette allo zar di espandere i propri domini, ma i tentativi di ottenere uno sbocco sul Baltico risulteranno sempre vani.