L'ISLAM
Maometto: l'uomo dell'Islam.
Maometto nacque nel 570 a La Mecca, in Arabia, e visse una vita avventurosa che lo portò, dopo il matrimonio con una ricca vedova di nome Khadigia, a viaggiare molto per continuare i fiorenti rapporti commerciali della famiglia della moglie.
Durante questi viaggi entrò in contatto con comunità di cristiani ed Ebrei e, animato da una intensa spiritualità, iniziò a praticare la meditazione e riferì che, durante un periodo di ritiro su un monte, gli era apparso l'arcangelo Gabriele, in forma di uomo, il quale gli aveva detto:"O Maometto, tu sei l'apostolo di Dio e io sono Gabriele".
Dopo due anni Maometto incominciò a parlare pubblicamente delle sue visioni, divenendo il Messaggero di Dio (Allah), alla guida del popolo dei credenti.
Una nuova dottrina religiosa
L'ascesa di un nuovo impero.
Grazie alla fede in Allah, Maometto riesce a riunire in breve tempo le diverse tribù mediorientali e a lanciare un'offensiva militare verso Damasco ed Alessandria le città bizantinte più importanti dell'Africa settentrionale.
Dopo la morte di Maometto, avvenuta nel 632 d.C., tutta l'Arabia lo riconosceva come profeta e capo indiscusso della nuova Nazione, costituitasi grazie al suo instancabile impegno e ai suoi insegnamenti.
I Musulmani dopo Maometto.
Secondo gli Sciiti, che non riconoscono i primi tre califfi succeduti a Maometto, l'autentico sucessore designato del profeta fu il nipote Alì, che ne sposò la figlia Fatima.
I Sunniti, invece, la maggioranza dei Musulmani, riteneva che qualsiasi credente, ritenuto degno, avrebbe potuto diventare la guida spirituale della comunità.
Il consolidamento dell'impero.
I Musulmani in Spagna.