IL CLIMA
Il clima è lo stato medio del tempo atmosferico a varie scale (locale, regionale, nazionale, continentale, emisferico o globale) rilevato nell'arco di almeno 20-30 anni. La parola clima viene dal greco klima che vuol dire "inclinato": il clima infatti dipende molto dall'inclinazione dei raggi solari sulla superficie della Terra al variare della latitudine.
Esso determina molte caratteristiche ambientali come flora e fauna ed influenza fortemente le attività economiche, le abitudini e la cultura delle popolazioni che abitano il territorio.
L'attenzione scientifica negli ultimi decenni si è spostata sempre più
sulla comprensione o ricerca approfondita dei meccanismi che regolano il clima terrestre, specie in rapporto ai temuti cambiamenti climatici osservati negli ultimi decenni. La disciplina scientifica che studia tutti questi aspetti è la climatologia.
ELEMENTI CLIMATICI
Gli elementi climatici sono delle grandezze fisiche misurabili per mezzo di opportuna strumentazione da parte delle stazioni
meteorologiche e sono:
- temperatura;
- umidità;
- pressione;
- precipitazioni;
- vento (velocità, direzione, raffiche).
Essi sono gli stessi elementi che caratterizzano il tempo atmosferico,
ma coerentemente con la definizione di Clima di essi sono rilevanti
solo i valori medi assunti su un lungo periodo di tempo.
Temperatura. La temperatura è la quantità di calore che è presente nell’atmosfera che ci circonda e viene misurata col termometro in gradi centigradi (°C). Essa varia sia nel corso della giornata che nel corso dell’anno.
Per definire il clima ciò che importa è la temperatura media, che si
ottiene misurando la temperatura massima e della temperatura minima Il dato invece che emerge dalla differenza tra la minima e la massima, viene chiamato escursione termica.
Pressione. La pressione atmosferica è la pressione presente in qualsiasi punto dell'atmosfera terrestre. Il valore della pressione atmosferica varia anche in funzione della temperatura e della quantità di vapore acqueo contenuto nell'atmosfera e decresce con l'aumentare dell'altitudine, rispetto al livello del mare, del punto in cui viene misurata. Essa viene misurata in millibar col barometro. La pressione atmosferica è influenzata dalla temperatura dell'aria; diminuisce con l'aumentare della temperatura poiché l'atmosfera, riscaldandosi, tende a dilatarsi diventando meno densa e più leggera a parità di volume occupato.
Vento. Il vento è il movimento di una massa d'aria atmosferica da un'area con alta pressione (anticiclonica) ad un'area con bassa pressione (ciclonica). L'intensità del vento aumenta in media con la quota per via delle diminuzione dell'attrito con la superficie terrestre e la mancanza di ostacoli fisici quali vegetazione, edifici, colline e montagne. Si misura con l’anemometro.
Umidità. Umidità assoluta: è la quantità di vapore acqueo espressa in grammi contenuta in un metro cubo d'aria e aumenta all'aumentare della temperatura. In seguito a un abbassamento di temperatura l’umidità, cioè il vapore acqueo presente nell’aria, può condensare formando rugiada in corrispondenza di una superficie fredda (brina a
valori sotto lo zero), nebbia in corrispondenza di uno strato sopra il suolo. Si misura con l’igrometro.
Precipitazioni. In meteorologia con il termine precipitazioni (anche note impropriamente come idrometeore) si intendono tutti i fenomeni di trasferimento di acqua allo stato liquido o solido dall'atmosfera al suolo ovvero pioggia, neve, grandine, rugiada, brina ecc... Le massime precipitazioni sono intorno all'equatore (per una fascia larga 10° di latitudine).
I fattori che influenzano il clima sono:
- la latitudine (la distanza dall’Equatore)
- l’altitudine
- la distanza dal mare
- la presenza di rilievi
- Influenza della latitudine
La temperatura è influenzata dalla latitudine perché man mano che ci si allontana dall’Equatore e si procede verso i Poli, la stessa diminuisce. Infatti, all’Equatore i raggi del sole arrivano perpendicolari e ciò determina il rilascio di una maggior quantità di calore. Procedendo verso i poli invece i raggi arrivano con un grado sempre maggiore di inclinazione e dunque la superficie della terra viene riscaldata meno.
Influenza dell’altitudine. La temperatura è influenzata dall’altitudine perché man mano che si sale dal livello del mare, la stessa diminuisce di 0,5° per ogni 100 metri. L’aria, tra l’altro, riceve calore dal mare e dalla terra, quindi se ci si allontana da queste due fonti di calore, l’aria diventa più fredda.
Influenza dei rilievi. Naturalmente la presenza di montagne esercita una notevole influenza sul clima perché impediscono i movimenti delle masse d’aria. Anche la differente esposizione delle località situate in prossimità di rilievi può rendere il clima assai diverso, a seconda che la zona in questione si trovi sul versante rivolto a nord o su quello rivolto a sud.
Influenza del mare. Le masse d'acqua determinano soprattutto i climi regionali. Infatti, esse riescono a conservare la quantità di calore assorbita per un tempo maggiore rispetto alla terra. Di conseguenza, nelle località situate nelle vicinanze del mare, si hanno delle temperature più miti rispetto a quelle che si trovano nell’entroterra. L'influenza del mare condiziona anche le precipitazioni che sono più abbondanti sulle fasce costiere dei mari o degli oceani.
Influenza dei fiumi e dei laghi. L'influenza delle acque interne varia, a seconda delle loro diverse caratteristiche. I fiumi, infatti, tendono a mantenere un clima freddo ed umido e, se questo contribuisce a mitigare il clima durante l'estate, d'inverno favorisce formazioni nebbiose che contribuiscono ad acuire la rigidità del clima. Una temperie si può avere, nel periodo più freddo, se il corso d'acqua è alimentato da sorgenti provenienti dal sottosuolo e pertanto più calde dell'aria.
L’influenza dei laghi sul clima dipende invece dalle loro caratteristiche peculiari. La superficie di un lago ad acqua dolce, per esempio, non può raggiungere temperature al di sotto dei 4°c se prima tutta la massa d'acqua che forma il lago non ha raggiunto questa temperatura: l'inverno, lungo le rive di un lago profondo non risulta mai piuttosto lungo; le città ubicate sulle rive di laghi che non gelano presentano di norma un clima temperato e dolce.
Al contrario, le località che si trovano in prossimità di laghi che in inverno ghiacciano, hanno un clima notevolmente più rigido.
L'influenza dei laghi salati sul clima risulta diversa a seconda della salinità delle acque, poiché il congelamento avviene a temperature più basse quanto maggiore è il grado di salinità. La presenza, in una regione, di un lago salato produce generalmente un clima molto
asciutto e caldo.