IL TESTO UMORISTICO
Qual è lo scopo del testo umoristico-comico?
Lo scopo del testo umoristico è quello di divertire e cioè di provocare il riso in chi legge
Cosa vuol dire "comicità"?
La comicità riguarda tutto ciò che ci fa ridere.
Cosa vuol dire "umorismo"
L'umorismo, tuttavia, oltre alla risata, spinge alla riflessione e ci aiuta a capire meglio ciò che ci circonda facendoci divertire.
Cosa vuol dire "satira"
Si parla di satira quando l'umorismo è utilizzato per denunciare situazioni o comportamenti ritenuti sbagliati
Come si scrive un testo comico?
Un testo comico ha generalmente un lessico semplice, ma brillante e descrive generalmente situazioni impreviste ed equivoci. Molto presenti sono anche le esagerazioni
Come si scrive un testo umoristico?
Il testo umoristico presenta l'assurdità di situazioni, azioni e di certi modi di pensare. Le aspettative di chi legge sono spesso rovesciate e la realtà narrata è generalmente deformata. Il testo comico è dunque ricco di ironia (cerca la parola sul vocabolario) che consiste proprio nel rovesciamento di un'aspettativa del lettore (ad esempio un personaggio può entrare in un negozio di quadri ed ordinare una pizza, oppure una persona che si presenta come brava e rispettosa della legge si manifesta poi un ladro). Il linguaggio del testo umoristico è ricco di doppi sensi
Quando l'ironia è aggressiva e pungente e tende a umiliare qualcuno diventa sarcasmo.
Equivoci, paradossi, un linguaggio inconsueto, personaggi strani e sfortunati: basta questo perché un testo provochi il riso? In realtà scrivere testi umoristici è molto difficile. Qual è il segreto? Certe volte è meglio non saperlo: il testo non farebbe più ridere
Un giorno
Paolino Pomodorino, l'orologiaio del paese, stava cercando di riparare
una volta per tutte un orologio a cucù che continuava a rompersi.
Proprio quel giorno gli cadde in testa un pesante pendolo e così svenne.
Quando si riprese, essendo ancora un po'stordito, vide Topolino che
gli disse:
"Paolino, Paolino che cosa ci fai lì in terra?"
Paolino rispose: "Topolino! Sei davvero tu?"
Topolino
rispose: "Vieni con me...ti farò conoscere la fidanzata perfetta per
te". Paolino lo seguì e si trovò davanti ad una ragazza bellissima e,
incantato, le regalò l'orologio a cucù che aveva riparato. Il signor
Pomodorino stava per baciare la ragazza quando scoccò la "mezza" e
l'uccellino del cucù uscì veloce colpendolo in pancia. A quel punto si
risvegliò e si accorse che stava dando un bacio al magazziniere che
lavorava nella sua bottega. Il vecchietto, in risposta, lo colpì con un
sonoro ceffone che fece girare la testa del signor Pomodorino.
"Screanzato!",
urlò il vecchio magazziniere, mentre Paolino non riusciva più a capire
se il ticchettio che aveva in testa fosse quello dei suoi orologi o il
suono di qualche ingranaggio del suo cervello che era saltato. Sfinito
andò a sedersi sulla sua poltrona e..."Crack", schiacciò l'orologio a
cucù che aveva appena riparato
"Arghhhhhhhh.....%#]+*, niente da fare devo proprio cambiare lavoro!"
R.Z. 1 F Quinzano